Controllo delle polveri sottili

Con “polveri sottili o particolato”, intendiamo l’insieme  delle sostanze sospese in aria,  più precisamente nell’atmosfera terrestre, o  per cause naturali dovute all’azione del vento, ai pollini e alle eruzioni vulcaniche o come conseguenza di attività umane inquinanti come traffico, riscaldamento, processi industriali e inceneritori, tanto che le troviamo in concentrazioni preoccupanti nelle città o nei luoghi di lavoro industriali.

Le polveri sottili sono costituite da particelle carboniose, inquinanti solidi o liquidi, metalli e silice.

È possibile classificarle in due tipi: le PM10 e le PM2,5.

Le PM10 sono le polveri sottili che passando per il naso, raggiungono la gola e la trachea. Sono pericolose per il nostro organismo infatti provocano diversi effetti sulla salute tra cui disturbi collegati all’apparato respiratorio. Il loro nome è dovuto al fatto che hanno un diametro di 10 micron, a differenza delle polveri sottili PM2,5 che lo hanno di 2,5 micron. Altra differenza tra i due tipi è che le prime sono inalabili e si accumulano nei polmoni, le altre sono respirabili  e possono penetrare nei polmoni fino a raggiungere il sangue e accumularvisi.

Da diversi anni, nel nostro istituto, esattamente nel giardino della vita,  c’è un apparecchiatura attraverso la quale è possibile controllare la quantità di polveri sottili presenti nell’aria che noi respiriamo giornalmente. La centralina funziona grazie a 16 filtri che vengono alloggiati al suo interno dopo che, una volta tolta l’umidità, si è proceduto a pesarli.  Alla fine del periodo che si vuole prendere in esame, i filtri sono estratti e pesati di nuovo in modo da ricavare, per sottrazione di peso, la quantità di polveri sottili depositata su di essi.

IMG-20191116-WA0050.jpg

La rilevazione dei dati avviene ogni 16 giorni ed è condotta dagli alunni della 3Aba; essa è utile per ricavare  i dati della nostra centralina che verranno successivamente analizzati.

IMG-20191116-WA0053

Da quest’anno, nel blog della scuola sarà creato un apposito spazio in cui verranno caricati i dati della nostra centralina confrontati con i dati forniti dall’ARPAM ( agenzia regionale protezione dell’ambiente marche) della centralina presente a Jesi in Viale del lavoro.

Questa attività  offre a noi studenti la possibilità di essere protagonisti di un fenomeno attuale   di cui molto spesso conosciamo pochissimo e a cui solitamente non poniamo attenzione. Inoltre  ci aiuta ad  acquisire delle competenze che potremo poi spendere quando ci confronteremo con il mondo del lavoro.

 

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.